La Gaceta De Mexico - Al teatro Carlo Felice di Genova le magie degli Swingles

Al teatro Carlo Felice di Genova le magie degli Swingles
Al teatro Carlo Felice di Genova le magie degli Swingles

Al teatro Carlo Felice di Genova le magie degli Swingles

Grande successo ieri alla GOG per l'ultimo concerto del 2025

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Platea affollatissima ieri sera al Carlo Felice per l'ultimo concerto della GOG nel 2025. Una serata natalizia particolarmente originale. Protagonisti, infatti, The Swingles, formidabile ensemble vocale formato da sette magnifici artisti: Malika Bhagwat e Sarah Alison, soprani, Laura Moisey-Gray, alto, James Botcher e Owen Butcher, tenori, Jamie Wright, baritono e percussioni vocali, Tom Harley, basso. Il gruppo è in attività da una sessantina d'anni e come altri ensemble vocali ha saputo nel tempo rinnovare l'organico senza perdere la propria identità. Il loro repertorio è pressochè sterminato perché non conosce barriere né di generi, né di stili: musica colta, jazz, popolare, musica strumentale e vocale. Le voci cantano ora solisticamente, ora dando vita a un fitto contrappunto, ma accompagnano anche le une le altre imitando le percussioni strumentali, affrontano i più diversi repertori lasciando in ogni pagina una impronta di inconfondibile personalità. L'utilizzo del live-looping consente poi di creare trame sonore stratificate che rendono ancora più complessa e affascinante la costruzione musicale. Un concerto davvero splendido che ha entusiasmato il foltissimo pubblico presente. Il gruppo è partito da Bach per concludere poi con lo stesso Bach. E in mezzo il barocco di Corelli (dal Concerto grosso op. 6 n. 8 "per la notte di Natale"), canzoni natalizie (da "Silent night" a "Jingle bells"), brani popolari di vari Paesi (Bulgaria, Turchia), omaggi al jazz di Cole Porter o al tango argentino di Piazzolla ("Libertango"). Esecuzione inappuntabili per coesione e intonazione, vivificate anche dalla simpatia e dalla presenza scenica dei sette interpreti. Finale di notevole fascino. Prima la cantante indiana Malika Bhagwat, accompagnata dai colleghi si è prodotta nelle ardue agilità della "Badinerie" di Bach e poi, in un omaggio a Piero Angela (che aveva loro commissionato il lavoro per la sigla di "Quark") hanno restituito con suggestiva eleganza l'Aria sulla IV corda, ancora di Bach. (ANSA).

X.A. Mendez--LGdM