La Gaceta De Mexico - Weekend al cinema, la settimana delle belle storie

Weekend al cinema, la settimana delle belle storie
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Weekend al cinema, la settimana delle belle storie

Da Vita privata di Rebecca Zlotowski a Gioia Mia di Margherita Spampinato

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(di Giorgio Gosetti) Lo strepitoso risultato commerciale di una riedizione straordinaria come quella di "Mamma ho perso l'aereo", proposta per pochi giorni e subito diventata un appuntamento per una nuova generazione di spettatori che continua a crescere quotidianamente, ha dato nuovo ossigeno alla categoria dei "film evento" in sala fin dallo scorso lunedì. Il pronostico è certamente favorevole a BRUNELLO, IL VISIONARIO GARBATO, ritratto quasi in forma di favola che, come il migliore dei sarti, Giuseppe Tornatore ha cucito sulla biografia di Brunello Cucinelli, imprenditore dal volto umano, singolare pater familias della più famosa azienda di lane pregiate, capace di trasformare la sua Umbria nella terra del cachemere e la sua fabbrica in un luogo dell'anima in cui si fondano buoni affari, dialoghi di filosofia, creazioni di stile. Ma va altrettanto bene in sala JUJUTSU KAISEN: ESECUZIONE, l'Anime del momento che Shouta Goshozono ha diretto per il grande schermo a partire dal fortunatissimo Manga di Gege Akutami. Come si sa la strenua battaglia tra stregoni che si scatena dalla piazza di Shibuya nella notte di Halloween è l'anello di congiunzione - un po' riassunto e un po' anticipazione - tra due serie digitali ormai seguitissime in tutto il mondo. La terza uscita anticipata, proposta soprattutto al popolo dei cinefili più smaliziati, è la riedizione in 4K dell'opera più visionaria e originale di Wim Wenders, FINO ALLA FINE DEL MONDO del 1991 con William Hurt doloroso protagonista, adesso riscoperta nella versione completa voluta dall'autore. Da domani in sala:. - VITA PRIVATA di Rebecca Zlotowski con Jodie Foster, Daniel Auteuil, Virginie Efira, Mathieu Amalric, Vincent Lacoste, Luàna Bajrami, Sophie Letourneur, Frederick Wiseman, Aurore Clément, Irène Jacob. Presentato a Cannes e dichiarato come indirettamente ispirato all'omonimo capolavoro di Louis Malle, il nuovo film di Rebecca Zlotowski riprende dal soggetto originale il tema del disagio psicoanalitico del personaggio femminile, ma trasforma tutto in chiave al femminile, mettendo al centro del racconto un'analista (Jodie Foster) che non crede al suicidio di una sua paziente e si tuffa in un'indagine poliziesca che la costringe a guardare dentro se stessa e nel delicato tema del rapporto tra medico e paziente. La chiave del mystery è più un pretesto che una ragion d'essere ma consente alla regista di tenere lo spettatore col fiato sospeso fino all'ultima inquadratura. - GIOIA MIA di Margherita Spampinato con Aurora Quattrocchi, Marco Fiore, Camille Dugay Comencini, Martina Ziami, Clara Salvo, Renata Sajeva, Concetta Ingrassia, Giuseppina Cardella, Giuseppina Cammareri, Gaspare Gruppuso. Un'estate calda, un palazzo fatiscente nel cuore della Sicilia, la vecchia zia Gela che sembra vivere tra le ombre del passato e un nipote, Marco, cresciuto nel mondo digitale in una moderna famiglia di città. Costretto a passare le vacanze lontano dalle sue abitudini, Marco si predispone alla guerra contro le immutabili tradizioni di Gela, tutta casa e chiesa, ma la zia non cede di un passo, chiusa nei suoi silenzi privi d'affetto. Al posto della guerra scoppierà invece la pace tra due creature che scoprono di avere molto da regalare l'una all'altro. Un esordio di intensa efficacia che resta tra le più belle rivelazioni di questo inizio di stagione. Da vedere senz'altro. - THE TEACHER di Farah Nabulsi con Saleh Bakri, Imogen Poots, Muhammad Abed El Rahman, Stanley Townsend, Andrea Irvine, Ruba Blal. E' un insegnante palestinese coinvolto suo malgrado nel drama di una terra senza pace in cui i resistenti tengono in ostaggio un soldato figlio di ebrei americani e due studenti, i fratelli Adam e Yacoub, coinvolti in una guerra più grande di loro. Risultato di una coproduzione che ha coinvolto Gran Bretagna, Palestina e Qatar, il film approda in Italia dopo un lungo viaggio internazionale terminato al Torino Film Festival ed è illuminante per capire, con le cadenze di un appassionante dramma tra adulti e ragazzi, cos'è oggi la vitya nei territori palestinesi occupati. Ci ricorda insomma che non c'è solo la Striscia di Gaza. Un film potente che merita attenzione. - LUPIN III: LA STIRPE IMMORTALE di Takeshi Koike. Nuovo capitolo della pentalogia Anime con cui il regista ha riportato il personaggio a un'atmosfera più cruda, notturna, quasi Hard Boiled, questa volta porta il ladro più astuto di sempre nei territori del fantastico, a caccia insieme alla sua banda di fedelissimi di un tesoro misterioso in un'isola apparentemente inesistente. Una volta sbarcati però, Lupin e i suoi dovranno battersi con un mostro quasi mitologico che ha per unico fine la distruzione degli umani. Per salvare la vita e trovare il tesoro avranno a disposizione un solo giorno... - UN INVERNO IN COREA di Koya Kamura con Bella Kim, Roschdy Zem, Park Mi-hyeon, Ryu Tae-ho, Gong Do-yu, Jung Kyung-soon, Sungchae Choi. Una storia di conoscenza, dialogo tra due culture e innamoramento grazie ai piccoli gesti quotidiani che coinvolge un inquieto disegnatore francese approdato fino alla frontiera tra le due Coree per trovare ispirazione e una giovane studentessa franco-coreana che però ha quasi dimenticato la lingua del padre, scomparso tanto tempo prima. Grazie alla coraggiosa distribuzione Wanted il film arriva in Italia ed è una bella sorpresa. - L'OMBRA DEL CORVO di Dylan Soouthern con Benedict Cumberbatch, David Thewlis, Jessie Cave, Sam Spruell, Leo Bill, Vinette Robinson, Adam Basil, Tim Plester, Garry Cooper, Lesley Molony, Claire Cartwright. Se non fosse per il carismatico protagonista questo è un film che pochi potrebbero scoprire. Eppure è un'opera prima di grande spessore, frutto dell'amore per la letteratura gotica con qualche tinta moderna di horror psicologico. E' la storia dei fantasmi che animano la mente di un illustratore che, dopo la morte della moglie, si è rinchiuso in un silenzio interiore pur cercando di essere comunque un buon padre per i due figli piccoli. Ma nella grande casa in cui vive aleggia una presenza misteriosa: un corvo antropomorfo che rivela le paure del protagonista, diventandone consigliere e antagonista. Visto in concorso all'ultimo festival di Berlino.

V.Vega--LGdM