Apparecchi medici medio-piccoli troppo vecchi, 50% rinnovato solo dopo 10 anni
Ingegneri clinici, per il 37% di quelle grandi sostituzione quasi ultimata grazie a Pnrr
Il 37% delle oltre 8mila grandi apparecchiature mediche installate in Italia, da Tac a Risonanze magnetiche, a mammografi ed angiografi, ha più di 10 anni, ma se la loro sostituzione, prevista dal Pnrr entro giugno 2026, è quasi ultimata in anticipo, resta il problema per le medio-piccole apparecchiature healthcare come macchine e sistemi per anestesia, defibrillatori e le incubatrici. Una percentuale oscillante tra il 25 ed il 50 per cento di queste apparecchiature viene infatti rinnovata solo dopo dieci anni, quando i defibrillatori, i laser chirurgici, le incubatrici e gli elettrobisturi dovrebbero essere rinnovati dopo sette anni, mentre tutti i monitor non dovrebbero andare oltre gli otto anni di vita e gli endoscopi hanno una vita ancora più breve, richiedendo sostituzione dopo soli cinque anni. Questo quanto emerso dal 5/o meeting nazionale dell'Aiic, l'associazione italiana ingegneri clinici, che ha presentato una survey rappresentando ospedali di dimensioni differenti tra Nord, Centro e Sud. Nelle sale operatorie, nei reparti maternità, nelle terapie intensive e nei pronto soccorso, secondo l'indagine, il personale sanitario utilizza molte apparecchiature vecchie e superate, con prestazioni "non in linea con i più recenti standard tecnologici e la cui sicurezza e continuità di esercizio è garantita dagli ingegneri clinici a costo di significative attività e oneri manutentivi". "Diamo un giudizio molto positivo sul rinnovo delle grandi tecnologie promosso e realizzato dal Pnrr - ha affermato Stefano Bergamasco, coordinatore del Centro Studi Aiic - ma non dimentichiamo di verificare lo stato di salute del resto delle apparecchiature che costituiscono la spina dorsale del parco tecnologico dei nostri ospedali. Anche perché il valore delle tecnologie medio-basse è decisamente importante e rappresenta oltre il 60% del parco tecnologico installato nel Ssn".
L.A. Beltran--LGdM