Mattarella, la democrazia di astenuti è più fragile, spezzare circolo vizioso
Riflettere su questo fenomeno è un dovere di tutti, non solo problema post voto
"Non ci si può stancare di ripeterlo: una democrazia di astenuti, di assenti, di rassegnati è una democrazia più fragile e a subirne danno sono i cittadini. Riflettere su questo fenomeno è un dovere di tutti, mentre talvolta si ha l'impressione che l'astensionismo sia una sorta di problema del giorno prima, come se, dopo, a contare fosse soltanto chi ha vinto e chi ha perso e tutto tornasse a essere normale". L'ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nello scambio di auguri di fine anno con i rappresentanti delle istituzioni. "Una società che non si preoccupasse quando la maggioranza assoluta degli elettori sceglie di non votare non si accorgerebbe che si riduce la sua solidità, che la sua politica rischia di esaurirsi nella autoreferenzialità - ha aggiunto - Senza questa presa di coscienza si contribuirebbe, involontariamente, ad alimentare la disaffezione, il senso di estraneità alla vita delle istituzioni. Spezzare questo circolo vizioso è interesse di tutti, perché è un'ampia, consapevole partecipazione a conferire una forte legittimazione".
P.Gomez--LGdM