Borsa: Hong Kong apre a -1,03%, Vanke affonda a -5,43%
Bocciato il piano del gruppo immobiliare cinese sul rinvio del pagamento di un bond
La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio negativo: l'indice Hang Seng cede nelle prime battute l'1,03%, a 25.709,46 punti. In difficoltà i titoli immobiliari, a partire da Vanke, il colosso cinese delle costruzioni che cede il 5,43% dopo aver comunicato, in un documento al listino dell'ex colonia britannica, di non aver ottenuto l'approvazione degli obbligazionisti per posticipare di un anno il pagamento di un'obbligazione in scadenza oggi. Il rifiuto, dopo una votazione di tre giorni conclusasi venerdì sera, lascia a uno dei principali e innovativi sviluppatori immobiliari un periodo di grazia di cinque giorni lavorativi per pagare 2 miliardi di yuan (circa 284 milioni di dollari). Il gruppo, a tal proposito, prevede di tenere una seconda riunione entro tale periodo allo scopo di "continuare a cercare soluzioni". La battuta d'arresto per Vanke, finanziata dallo Stato e tra i colossi immobiliari cinesi con progetti nelle principali città, rinnova le preoccupazioni per la tenuta del settore, in crisi da fine 2021 dopo la stretta ai finanziamenti decisa da Pechino per impedire la crescia del debito. Vanke, infine, sta cercando di prorogare di un anno il rimborso di un'obbligazione in yuan del valore di 3,7 miliardi di yuan in scadenza il 28 dicembre, con un'assemblea degli obbligazionisti in programma il 22 dicembre.
V.Vega--LGdM